Dopo le pressioni degli ultimi giorni per evitare l’introduzione del Canone RAI su PC, smartphone e tablet, l’azienda ha rinunciato a farlo pagare, inviando un comunicato dove addirittura negava di averlo mai richiesto e dove spiega che il Canone dev’essere limitato al possesso di uno o più televisori.
Repubblica però ha scoperto che tutto ciò deriva da un accordo con il Ministero, dopo un incontro con il Dipartimento delle Comunicazioni .
Sembra infatti che Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale, abbia dichiarato che il canone Rai per i computer è “assurda forzatura giuridica. Ma soprattutto un’iniziativa fuori dal tempo e in totale contrasto con gli obiettivi dell’agenda digitale e gli sforzi che si stanno mettendo in atto per rilanciare la crescita del Paese” e che “i PC non sono stati creati per ricevere le trasmissioni radiotelevisive”.
Quindi ora alla RAI non resta che “rodere” e applicare l’ordine del ministero, anche perchè ci sono molte persone che non pagano il Canone per la TV, figuriamoci se lo farebbero per il PC!!!!
Il caso dunque è chiuso e speriamo che non se ne discuterà mai più!