Il developer Sleirsgoevy ha portato la pirateria su console PlayStation 5, anche se attualmente solo per i giochi della console PlayStation 4.
Tra le tante persone che si rallegrano per questa sviluppo, ci sono anche coloro che attendono l’opportunità di eseguire Linux sulla console PlayStation 5.
Linux, il sistema operativo open-source noto per il suo logo del pinguino, ha una lunga storia di utilizzo su console PlayStation 2, PlayStation 3 e PlayStation 4.
Fin dal 2000, Sony ha sostenuto Linux sulla PlayStation 2 con PS2 Linux Kit, che comprendeva un sistema operativo basato su Linux e accessori come tastiera, mouse USB, adattatore VGA e altro.
Successivamente, sulla PlayStation 3, Sony ha incluso l’opzione di avviare Linux dal menu XMB, ma questa funzionalità è stata rimossa nel 2010 per motivi di sicurezza, scatenando controversie e azioni legali.
Tuttavia, la comunità degli sviluppatori ha lavorato per riportare Linux sulla PlayStation 3 e sono state supportate diverse distribuzioni Linux, tra cui Debian, Fedora, Gentoo, OpenSUSE e Ubuntu, oltre a Yellow Dog Linux.
Gli utenti speravano di utilizzare la potenza di elaborazione della console per sviluppare software homebrew, anche se alcune limitazioni hardware rendevano difficile l’esecuzione di giochi complessi su Linux.
Successivamente una derivazione del kernel, denominata Linux, è stata pubblicata dal team fail0verflow il 3 gennaio del 2016, aggiungendo il supporto per la console PlayStation 4.
A partire da aprile 2016, è diventato possibile eseguire/installare distribuzioni GNU/Linux utilizzando una vulnerabilità con il software di sistema 1.76 della console PlayStation 4 e un kernel personalizzato.
Attualmente, l’attenzione si è concentrata sul developer Noob404, che ha sviluppato numerose distribuzioni, anche per il firmware 9.00 della console PlayStation 4.
Fonte: twitter.com
