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Al via da domani la vendita online del nuovo Smartphone Commodore PET

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Massimo Canigiani e Carlo Scattolini, i due italiani a capo della nuova azienda Commodore, hanno rilasciato un’intervista a TGCom.it riguardo il nuovo Smartphone Commodore PET.

Commodore Pet


L’idea nasce proprio da Massimo Carnigiani che diversi mesi addietro avrebbe rilevato il marchio che si trovava libero da qualsiasi vincolo contrattuale, in soli sette mesi hanno messo su lo smartphone targato Commodore PET, di seguito l’estratto dell’intervista integrale rilasciata dal team per TGCom.it.

Nasce così l’idea del Commodore Pet: un cellulare di ultima generazione, dotato di sistema operativo Android e di tutte le caratteristiche essenziali degli smartphone moderni. Nel design ricorda, in qualche modo, le linee e i colori del C64 e soprattutto dell’Amiga, all’interno, però, batte un cuore con gli occhi a mandorla.

Un “difetto” che, in Rete, è stato al centro di molte critiche di chi vede questo progetto solo come un’operazione commerciale per sfruttare la gloria di un marchio storico, senza, però, alcun serio progetto imprenditoriale dietro.

Scattolini, però, non ci sta. “Non è vero, come ci accusano, di aver preso un cellulare cinese e averci messo il nostro marchio. Se così fosse, saremmo già fuori con il prodotto da qualche mese. E’ vero, non lo neghiamo, ci siamo appoggiati a tecnologie esistenti cinesi, ma per un semplice motivo pratico: in Europa non esiste più questo tipo di industria.

Ma tutta la componentistica l’abbiamo ingegnerizzata in Italia, adattandola alle nostre esigenze. Così come il design. Avremmo voluto qualcosa di ancora più estremo, innovativo. Ma il cellulare deve essere in primo luogo utilizzabile, così abbiamo deciso di optare per delle forme più ergonomiche, senza rinunciare al tocco tutto italiano.

Possiamo assicurarlo: dentro il Commodore Pet c’è tutta la passione e la voglia di fare di una nazione che non ha più voglia di guardare agli altri e sentirsi inferiore. Vogliamo dimostrare che anche l’Italia può fare grandi cose”.

Addirittura, tra le critiche, c’è stata anche quella di non aver davvero rilevato il marchio che in qualche modo sopravvive altrove. “Tutte bufale, ci sono tutti i documenti ufficiali che dimostrano il contrario – avverte Caninigiani -. Evidentemente aver portato a termine un’operazione così importante su un marchio come Commodore suscita anche un po’ di invidia”.

Eppure, proprio gli anni Ottanta gloriosi della Commodore, sono stati quelli degli “One Shot”, gruppi che trovavano il successo con la canzone dell’estate per poi sparire in un veloce e redditizio oblio. C’è questo rischio? “No, perché noi vogliamo riportare il marchio alla sua antica gloria – dice Canigiani – D’altronde la nuova Commodore annovera tra i soci anche un piccolo gruppo di professionisti di vari settori, tutti con un unico comun denominatore: l’amore incondizionato per quello storico marchio, come il nostro General Manager, Paolo Besser.

In fondo Commodore è un nome che suscita sentimenti forti, soprattutto in tutta Europa e in America. Siamo cresciuti con quella C nel cuore e non vogliamo tradire la sua eredità”. Ma quali sono le caratteristiche di questo telefono e perché uno dovrebbe preferirlo a quelli della spietata concorrenza?

“Il Commodore Pet è un oggetto di qualità – spiega ancora Canigiani -. Il modello da 2+16 GB costerà 289 euro mentre quello da 3+32 ne costerà 339. La prima cifra indica la RAM, la seconda lo storage interno e in entrambi i casi, il lancio prevede anche l’abbinamento con una SD card d’espansione da 32 GB.

I prezzi sono decisamente più bassi dei cellulari della stessa potenza venduti dai competitor. Come abbiamo fatto? Facile: abbiamo ingegnerizzato tutto noi e risparmiato sul marketing, facendo tutto in casa.

Il primo canale di vendita sarà l’ecommerce, attraverso il nostro sito che entro martedì 21 luglio sarà aperto agli ordini. Abbiamo, però, già ricevuto manifestazioni di interesse da parte della grande distribuzione e speriamo di chiudere presto gli accordi”.

Siamo un po’ titubanti riguardo questo nuovo Smartphone, il prezzo sembra anche alquanto esagerato trattandosi di componenti Cinesi, allo stesso prezzo è possibile acquistare un Motorola Moto X 2014 con caratteristiche quasi uguali, se non superiori.

18 Commenti

  1. Tutte cinesate… offriranno ne più ne meno la qualità schifosa che oramai caratterizza questi prodotti. Android superbuggato… pcb e componenti di seconda scelta… un’assistenza ridicola in caso di guasti… materiali costruttivi imbarazzanti. Non si può far un buon prodotto andando al risparmio. Ai tempi la commodore si faceva pagare fior di soldi per computer all’avanguardia e praticamente eterni. Questo sembra l’ennesimo clone cinese che non offre NULLA in più di mille altri prodotti. Il prezzo non è certo competitivo. Non so dove vivano sti tizi, ma a chi vogliono darla a bere? Non hanno sviluppato nulla di nulla, forse il solo design, visto che ammettono che sw e hw è già in commercio da tempo (e vecchio). Hanno disegnato la pcb? Suvvia… le stesse fabbriche avranno sviluppato tutto limitandosi a seguire gli ordini del committente. Lo voglio grande così e così, che faccia così e così. A me sa di flop annunciato, dove made in Italy è uno specchio per allodole.

    • Ma come fai a scagliarti contro così ? Senza nemmeno averlo provato ?
      Parli di materiali , quindi hai dei super poteri suppongo , visto che riesci a dare un giudizio solo guardando il video ?
      Altra cosa le “cinesate” che dici tu , t’informo che esiste una marca che si chiama Xiaomi ,
      è una marca “cinese” offre Smartphone di eguali prestazioni alla metà del prezzo di altre aziende ben note ,
      la qualità ? Fatti un giro in rete , leggi le recensioni , poi torna quì a scrivere un bel post …

  2. prima di dare delle conclusioni insensate dovrai vedere comè il prodotto come fai a sapere che è tutta roba cinese? oppure sei invidioso perché anche tu hai speso quasi 800 euro per un Samsung s6 ottimo prodotto pero’ questo offre le stesse prestazioni a meno di meta’ prezzo….io lo compro poi ti faro’ sapere ok?

  3. dimenticavo grandi carnigiani e scattolini facciamo vedere che anche noi italiani sappiamo fare qualcosa di buono grazie

  4. ben anche lui probabilmente è uno di quelli che pensano che gli smartphone li sa fare solo Samsung o sony e gli piace pagare le marche e non il prodotto….io penso invece che questi ragazzi italiani abbiano fatto un’ottimo lavoro anche se non si specifica se il processore è un quad oppure un octa

    • Ma poi alla fine Samsung è coreana e Sony giapponese , parliamo sempre di Asia …
      La marca che ho citato io , Xiaomi , ha superato nelle vendite nei paesi asiatici Samsung ,
      il motivo ? Prodotti di grandissima qualità a prezzi molto contenuti ,
      io ho un paio di articoli come le cuffie Xiaomi piston 2 , pagate 22 euro , e come materiali e qualità , hanno poco da invidiare ad auricolari come Beats e Bose sulla fascia di prezzo di 80 euro , ho letto molte recensioni , mi sono fidato , e sono enormemente soddisfatto , poi ho uno Smartphone Xiaomi Mi 4 , vedi le recensioni.

  5. Rispondo a tutti qui. Primo, sono nel settore da decenni, quindi tra tutti penso di avere esperienza da vendere nel campo, visto che ho avuto a che fare con tutti i marchi esistenti sia come venditore che come assistenza ufficiale. Quel che dico è semplicemente che da due anni a questa parte i cinesi sparano fuori cloni spudorati e non di marchi famosi, a prezzi ridicoli. Indovinate un pò come fanno? Qualità dei materiali schifosa, nessuna pubblicità, supporto, sviluppo, testing… tutto sta insieme quasi per caso. Marchi famosi, fino a 4 anni fa, sviluppavano DAVVERO, tutto! Ora gli stessi marchi famosi sono allo stesso livello di cinesate come Xiomi (che è una CINESATA ASSOLUTA ma con qualità di materiali leggermente superiori, un sw scopiazzato SPUDORATAMENTE e pieno di Bug come TUTTI gli android phone, il cui livello di sicurezza è pari allo zero assoluto). Volte sapere un altro “sviluppatore italiano” come Commodore? Brondi! Tutti sviluppatori, ma com’è che la scheda è identica a un’altro marchio venduto in un altro paese prodotto dalla stessa fabbrica? Variano minuzie, le cover, dove è posizionato un microfono e il logo di accensione! Come prendere una Ferrari e cambiare il cavallino sul cofano e dire che hai sviluppato tutto tu!
    La differenza è il supporto. Se samsung che fa cagare vende 6 milioni di pezzi in Italia e se fa una cagata si trova 6 milioni di utenti incazzati come iene, che hanno pagato 700e un s5 per impermeabile QUANDO NON LO E’! E così perde il 50% del mercato in un anno… Una cinesata vende 5.000 telefoni, prezzi bassi, stessa robaccia senza la scatola di lusso. Non va? Sei fregato, non ti caga nessuno. E poi ti sta bene così perchè tanto hai pagato 1/3 di un marchio famoso. Peccato che in tuo cell non va, perchè FA CAGARE ancora di più di un prodotto di marca. Sarà perchè non passa nemmeno i controlli CE? Che è insieme con colla tossica, tinto con vernici vietate? Che butta fuori 2 watt invece che mezzo in Tx? Che le frequenze di lavoro hanno una tolleranza del 10% e non dell 0,3? Insomma pensate veramente di trovare roba di qualità a prezzi bassi? Se non riescono a farlo i colossi ci riesce Pino e gli Anticorpi che COMMISSIONA telefoni in cina? Anni fa marchi come Motorola, Nokia, Ericsson sviluppavano TUTTO, dai materiali, alle schede, con le competenze all’avanguardia in tutti i campi, e realizzavano tutto in casa (chip a parte in alcuni casi, però progettati sempre da loro), e la qualità si vedeva! Tutti abbiamo nel cassetto un nokia che è volato dal secondo piano, e che va benissimo. l’assistenza era competente perchè gli sviluppatori risolvevano i problemi visto che capivano cosa non andava e intervenivano sulle linee di produzione in tempo reale! Ora, voi non ci crederete, ma marchi prestigiosi già menzionati, NON SANNO NULLA DI NULLA! Perchè COMMISSIONANO ANCHE LORO I LAVORI! Poi ci si trova con un s5 che affoga in un lavandino… oppure una batteria che esplode in carica… Guardi sull’etichetta… made in vietnam… made in china… made in corea… made in india… Ma siete mai stati in quei posti? In una loro ditta supertecnologica? Suppongo di no. Io si. E’ sono BEN diverse da come le foto sulla rete vogliono farci credere. Il futuro era in europa, c’erano davvero ditte come si vedono sulla rete, e i prodotti che uscivano avevano ancora qualità da vendere. Ora abbiamo prodotti di marca, venduti a prezzi eccessivi solo perchè devono coprire le spese delle minchiate che fanno! Vendo un s5 e con gli stessi soldi devo garantire al cliente ALMENO un altro S5 nel caso non sia riparabile, più il guadagno! Lo stesso ragionamento lo fanno produttori di seconda scelta, che però hanno meno margine! quindi il vostro telefono cinese da 300e superpompato quanto costa in realtà? 100e? No, quello è un iphone… quindi 30e? E che qualità pensi di avere con 30e? Ma sapete cosa vuol dire sviluppare da ZERO un smarphone? Avete un’idea dei costi? Ditte come Apple pur di non pagare nulla ha RUBATO brevetti a tutti i costruttori del mondo! E Commodore… sviluppa… si il modo di far soldi come tutti! Ma andiamo, se fosse così facile sviluppare un telefono… non pensate che invece che 20 produttori che ne sarebbero 200.000? A già, ci sono! Quello che qui viene venduto come Cell Amico, in Burundi viene venduto come Star, in india come Ramir! Fatti dove? indovinate un pò!

  6. Ok apprezzo lo sforzo e lodo gli italiani.
    Ma perchè, se “l’italia può fare grandi cose” hanno aperto partita iva in UK ?
    Furbata, anche questa, italiana.

  7. Cosa vuol dire esattamente ” abbiamo ingegnerizzato tutto noi ” ? Progettato PCB e componentistica specifica proprietaria ? Solo PCB ? Il sistema operativo è stato ricompilato oppure la parte software, emulatori a parte, rimane quella di “stampo cinese” ?
    Il non fornire queste informazioni di dettaglio PRIMA della vendita mi odora un pochino… magari ifixit lo disassemblera’cosi potremo vedere con occhio la reale qualità del prodotto !

  8. Perché Rauz in Italia non ci si può aprire nulla e non solo la partita iva ma poi immagino già che x vari permessi e carte su carte su firme e permessi x brevetti o pezzi di vario tipo sempre x firmare carte su carte su permessi e permessi di sicuro l’uomo avrebbe già colonizzato la galassia e poi magari sempre se sull’ultima foglio ci sia una firma o carta che attesti il tutto, solo allora dopo decenni sarebbe uscito il telefono con decenni in ritardo rispetto agli Usa ad esempio…
    combrende….

  9. oggi sono andato per comprarlo si sono messi tutti a ridere….mi hanno detto cosa vuoi? uno smart commodore? mi sa che sei rimasto indietro al commodore 64 o amiga tutti che ridevano …allora go stampato questa pagina quando l’hanno vista sono rimasti tutti sbalorditi nessuno che sapeva che usciva uno smart di marca commodore…..raga ma perché non hanno fatto un po’ di pubblicità???per ora è introvabile.

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