Lo sviluppatore Astrelsky ha recentemente rilasciato un Proof-of-concept (PoC) e script Python che potrebbero fornire un punto di partenza per lo sviluppo di applicazioni homebrew sulla console PlayStation 5.
Questo PoC scarica i dati del kernel su disco e viene eseguito all’interno del proprio processo. L’Homebrew utilizza i file shared object (so) anziché estrarre tutto da dlsym e offre la possibilità di leggere/scrivere su altri processi userland con l’API, ignorando le protezioni di memoria.
Attualmente, questa versione non include il codice sorgente, ma l’autore sta lavorando per pulirlo e integrarlo nell’SDK Homebrew della console PS5.
Una volta completato, questo potrebbe consentire all’SDK di generare direttamente applicazioni homebrew invece di dover eseguire file ELF tramite l’exploit.
Al momento, le prospettive per il supporto di applicazioni homebrew su PS5 non sono ancora chiare, ma questo PoC rappresenta un passo significativo verso un ambiente quantomeno completo.
La metodologia utilizzata dal PoC sembra coinvolgere l’utilizzo di un daemon generato dal server redis per gestire il processo locale. Ciò potrebbe consentire l’applicazione della stessa metodologia anche a un processo di gioco all’interno di questo daemon.
Tuttavia, è importante notare che potrebbero esserci limitazioni o risorse più limitate associate a questa configurazione.
Per eseguire il Proof-of-Concept (PoC) bisogna semplicemente editare la voce PS5_IP_ADDRESS
con l’indirizzo IP della console PlayStation 5 all’interno dello script send_elf.py
.
Una volta inviato con successo, il PoC ascolterà sulla porta 9030
e scaricherà i dati del kernel. L’autore del PoC afferma di essere pigro nelle spiegazioni e risposte, e in risposta alla domanda se supporti HEN (Homebrew Enabler), la risposta è “No”.
Download: POC
Fonte: wololo.net