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Ora possiamo andare ad eseguire nativamente Android su iPhone grazie a Project Sandcastle

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Chi possiede un iPhone 7, iPhone 7 Plus o iPod 7G da oggi potrà installare ed eseguire nativamente Android grazie ad un nuovo progetto che prende il nome di Project Sandcastle.

Project Sandcastle è la conseguenza di uno sforzo di sviluppo lungo 13 anni per portare Android su iOS e per dimostrare che le tanto decantate barriere di sicurezza di Apple possono essere compromesse.

Laddove i sandbox stabiliscono limiti e confini, i castelli di sabbia offrono l’opportunità di creare qualcosa di nuovo dai limiti illimitati della tua immaginazione, queste le parole del team di Correlium.

L’iPhone limita gli utenti ad operare all’interno di una sandbox. Ma quando acquisti un iPhone, possiedi l’hardware di iPhone.

Android per iPhone ti dà la libertà di eseguire un diverso sistema operativo su quell’hardware. Android per iPhone ha molte applicazioni pratiche ed entusiasmanti, dalla ricerca forense ai dispositivi effimeri a doppio avvio alla lotta contro i rifiuti elettronici.

Per il momento, solo una manciata di dispositivi, iPhone 7, iPhone 7 Plus e iPod Touch, sono in grado di eseguire una versione personalizzata di Android, che viene installata con OpenLauncher e l’app di messaggistica sicura Signal.

Anche in questo caso, sono presenti molte restrizioni, incluso il supporto per l’uscita audio, il modem cellulare, il Bluetooth e la fotocamera, per citarne alcuni, come mostrato nella tabella qui sotto.

iPhoneiPod
66s77+88+XXSXS MaxXR1111 Pro6G7G
CPU
UART
USB
AIC
NAND
Display
Multitouch
GPU
PMU
Audio
Cellular
WLAN
Bluetooth
I2C
SPI
Camera
APCIe
DART
Tristar

Tutto ciò è solo per dire che Project Sandcastle è ancora in fase di sviluppo. L’hacking fa uso del jailbreak Checkra1n semi-tethered per aggirare le restrizioni, che si basa sull’exploit bootrom checkm8 non percorribile che consente di ottenere un accesso più profondo a iOS.

L’unico problema è che Checkra1n è solo un jailbreak temporaneo, questo significa che una volta riavviato o spento il telefono, il jailbreak non sarà più presente.

Sebbene inizialmente il jailbreak fosse possibile solo tramite macOS, il mese scorso ha ottenuto il supporto Linux, aprendo la possibilità di eseguire un jailbreak tramite dispositivi non Apple.

Pertanto, utilizzando checkra1n, il team di Correlium ha scoperto che è persino possibile installare una versione semi-funzionante di Android su di un iPhone. Il risultato è quasi equivalente all’esecuzione di un sistema operativo temporaneo sul proprio iPhone.

Il team intanto sta lavorando duramente per riuscire ad espandere il progetto e per rendere disponibile l’installazione ed esecuzione di Android su tutti gli altri device. Per la guida completa potrete seguire questo collegamento.

Fonte: thehackernews.com

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