Posticipato il reveal di PlayStation 5 a data da destinarsi, il live streaming si sarebbe dovuto tenere giovedì alle 22:00 ore italiane.
L’annuncio diramato ieri attraverso i canali social parla chiaro, la società non intende spostare l’attenzione per “consentire a voci più importanti di essere ascoltate”.
Per voci si parla di tutto ciò che sta succedendo negli Stati Uniti e in tutto il mondo dalla scorsa settimana, e da quando un agente a Minneapolis nel Minnesota ha ucciso George Floyd, un afroamericano disarmato.
L’evento dedicato a PlayStation 5 previsto il 4 giugno sarà rimandato. Sappiamo che i gamers erano entusiasti di vedere i giochi PS5 ma riteniamo che questo non sia il momento della celebrazione, riteniamo sia giusto fare un passo indietro perchè altre voci siano ascoltate.
Le città di tutto il paese hanno visto i loro cittadini riversarsi nelle strade per protestare contro il sistema giudiziario e denunciare il razzismo sistemico che campeggia ormai da tempo gli Stati Uniti.
L'evento dedicato a PlayStation 5 previsto il 4 giugno sarà rimandato. Sappiamo che i gamers erano entusiasti di vedere i giochi PS5 ma riteniamo che questo non sia il momento della celebrazione, riteniamo sia giusto fare un passo indietro perchè altre voci siano ascoltate. https://t.co/b9hdNnvoRw
— PlayStation Italia (@PlayStationIT) June 1, 2020
Per alcuni aspetti, è sorprendente vedere una simile mossa da parte di Sony, anche se da molti ritenuta giusta e ragionevole, al punto che editori come Electronic Arts, hanno recentemente ritardato il nuovo trailer, rivelando anche l’edizione di quest’anno di Madden 21 alla luce delle proteste.
Fonte: dualshockers.com