Microsoft ha annunciato il lancio di Muse, il suo primo modello di intelligenza artificiale generativa progettato per l’ideazione del gameplay.
Questo innovativo modello, descritto in dettaglio sulla rivista Nature, è in grado di generare sia le immagini del gioco che le azioni del controller, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo e la creazione di videogiochi.
Microsoft debuts AI model "Muse" for generating gameplay clips, developed using Ninja Theory's Bleeding Edge.
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— Windows Central Gaming (@WinC_Gaming) February 19, 2025
Muse rappresenta il primo World and Human Action Model (WHAM), un modello di intelligenza artificiale generativa capace di produrre sequenze di gioco complete, inclusi elementi visivi e interazioni del giocatore.
La realizzazione di Muse è il risultato di una stretta collaborazione tra i ricercatori di Microsoft e gli sviluppatori di Ninja Theory.
Utilizzando dati di gameplay raccolti eticamente da “Bleeding Edge”, il team ha potuto addestrare Muse su oltre un miliardo di immagini e azioni del controller, equivalenti a più di sette anni di gameplay umano continuo.
Questa vasta quantità di dati ha permesso al modello di apprendere in profondità le meccaniche di gioco e di replicarle fedelmente.
Caratteristiche principali
- Generazione di sequenze di gioco: Muse può creare sequenze di gameplay che riflettono le dinamiche del gioco originale, mantenendo coerenza nelle azioni e nelle interazioni.
- Diversità nelle generazioni: Il modello è in grado di produrre una varietà di scenari di gioco a partire dallo stesso input, offrendo diverse prospettive su come il gameplay potrebbe evolversi.
- Persistenza delle modifiche: Muse può integrare modifiche apportate dall’utente, come l’aggiunta di nuovi personaggi o elementi, e generare sequenze che incorporano queste variazioni in modo plausibile.
Per supportare ulteriormente la ricerca e lo sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale generativa applicata ai videogiochi, Microsoft ha reso open source i pesi del modello Muse, insieme a dati di esempio e all’eseguibile del WHAM Demonstrator.
Quest’ultimo è un prototipo concettuale che offre un’interfaccia visiva per interagire con i modelli WHAM, permettendo agli sviluppatori di esplorare e sperimentare diverse modalità di prompting. Questi strumenti sono disponibili su Azure AI Foundry.
Fonte: microsoft.com