La discesa in campo del developer TheFlow segna un nuovo e importante sviluppo nella scena PlayStation, con il rilascio della patch correct_sbl_patch.c, un intervento mirato al servizio crittografico di sistema SBL della PlayStation 4 (sceSblServiceCrypt).
Questa modifica, che interviene a livello profondo del firmware, ha un impatto diretto anche sull’esecuzione di giochi PlayStation 4 in formato FPKG su console PlayStation 5, migliorandone sensibilmente prestazioni e stabilità.
TheFlow's speed up for PS4 fpkg on PS5 tested by aves
theflow's fix: https://t.co/SnQsWaqqtY pic.twitter.com/dLhbqTWrQH
— BrutalSam (@BrutalSam_) October 15, 2025
La patch è infatti protagonista di un nuovo video dimostrativo che mostra Red Dead Redemption 2 in esecuzione su PlayStation 5 tramite pacchetti FPKG, accompagnata da una fix sviluppata dallo stesso TheFlow.
La correzione risolve numerosi problemi che finora affliggevano l’avvio di giochi PS4 su PS5, come glitch grafici, crash improvvisi e caricamenti lenti, rendendo il titolo completamente giocabile e stabile su firmware compatibili, come il 4.03.
Nel video, il confronto tra la versione senza fix e quella corretta mette in luce un netto miglioramento: i blocchi spariscono e la fluidità generale raggiunge livelli paragonabili a un’esecuzione nativa.
Nonostante la possibilità di avviare FPKG su PS5 non sia una novità assoluta, questa patch rappresenta un passo avanti tecnico sostanziale, poiché affronta quei casi limite che in passato rendevano alcuni giochi instabili o inutilizzabili.
TheFlow ha inoltre condiviso un link a un Gist su GitHub contenente la patch, spiegando che il suo scopo è quello di velocizzare l’esecuzione dei file FPKG PS4 su PS5, riducendo i tempi di caricamento da diversi secondi a prestazioni quasi native.
Nel corso delle discussioni su Discord che hanno dato seguito al rilascio, TheFlow ha dichiarato che la patch elimina la necessità di utilizzare OpenSSL all’interno di KStuff, uno dei tool più diffusi nella scena, sostituendolo con un sistema di decrittazione hardware.
Questa scelta consente di sfruttare l’acceleratore crittografico della console, migliorando le performance reali anziché limitarsi a simulare i processi in software.
Anche altri sviluppatori di spicco, come sleirsgoevy, hanno confermato che il miglioramento non è solo teorico, ma tangibile nelle sessioni di gioco, con caricamenti drasticamente ridotti.
Il dialogo tra gli sviluppatori si è poi esteso a questioni più tecniche, come i rallentamenti della home screen dovuti alla decrittazione software, che TheFlow afferma di evitare preferendo un altro tool chiamato byepervisor.
Flat_z, un altro nome noto della scena, ha aggiunto che inizialmente si riteneva impossibile utilizzare chiavi in chiaro (plaintext keys) su PS5, ma che ora si sta lavorando a un metodo alternativo per sfruttarle, seppur con limitazioni legate all’acceleratore Crypto A53.
Flat_z ha inoltre suggerito che, in futuro, potrebbe essere più semplice rimuovere completamente la crittografia PS5 e utilizzare pacchetti non cifrati (upkgs), che offrirebbero tempi di caricamento ancora migliori.
Tuttavia, ha precisato di non avere attualmente tempo per condurre ulteriori test, lasciando intendere che il progetto richiederà ancora sviluppo.
Le conversazioni si sono infine spostate su ciò che verrà dopo: sleirsgoevy ha anticipato ottimizzazioni in arrivo per KStuff, mentre altri membri della community hanno accennato all’arrivo dell’exploit y2jb.
Fonte: x.com
