Lo sblocco degli HDD fino a 2 TB è merito del developer Eaton Z., che ha rilasciato e reso open‑source Bad Storage, uno strumento progettato per espandere fino a 2 TB lo spazio interno sulle console Xbox 360 compatibili con l’exploit Xbox360BadUpdate.
Bad Storage opera a runtime senza modificare permanentemente la NAND, permettendo alla console di riconoscere e utilizzare partizioni più grandi di quelle normalmente accettate, offrendo così la possibilità di impiegare dischi moderni ad alta capacità senza ricorrere a mod hardware permanenti.
Source code: https://t.co/6Jal79WbhM
— Eaton Z. (@XeEaton) October 13, 2025
Tecnicamente, il problema storico è dovuto al security sector e a come il kernel inizializza il disco al boot: se la dimensione reale del disco supera quella registrata nel settore di sicurezza, il kernel tronca la capacità visibile.
Bad Storage interviene in questo processo con una procedura a più fasi che evita la corruzione dei dati: durante la formattazione il root cluster viene temporaneamente impostato a 0 per impedire al sistema di scrivere contenuti automatici che potrebbero danneggiare il layout.
Successivamente il modulo smonta la partizione, modifica gli oggetti del kernel in memoria perché utilizzino la capacità reale del disco, applica una patch che ripristina il valore corretto del root cluster e quindi rimonta la partizione.
Il risultato è che la console vede e può usare l’intera capacità fino a 2 TB, mantenendo le partizioni necessarie per la compatibilità con avatar e giochi Original Xbox.
Bad Storage viene distribuito in due formati: un XEX eseguibile, comodo per l’avvio diretto tramite exploit, e una DLL destinata agli sviluppatori che vogliano integrare la funzionalità nei propri launcher o tool homebrew.
La DLL non è pensata per restare residente come plugin persistente: viene caricata, eseguita una sola volta per applicare lo sblocco e poi scaricata; le modifiche restano però attive fino a un riavvio a freddo o allo spegnimento della console.
Per gli utenti non sviluppatori la via più semplice è usare XeUnshackle, che integra Bad Storage nel suo payload, evitando la necessità di compilare nulla.
Prima di poter usare un disco sbloccato con Bad Storage è fondamentale prepararlo correttamente: il disco interno va rimosso, collegato a un PC e formattato in FATX con FATXplorer, che crea le partizioni richieste dalla Xbox 360 (Content, Cache, ecc..).
FATXplorer 3.0 beta 36 include tooling specifico per la formattazione destinata a Bad Storage; durante la procedura di formattazione viene chiesto se il dispositivo sarà usato con Bad Update/Bad Storage e bisogna confermare per ottenere il layout corretto.
È normale che, prima dell’esecuzione di Bad Storage, la dashboard mostri il disco come limitato a ~500 GB: tentare di accedere al drive in questo stato genererà errori intenzionali volti a prevenire la corruzione dei dati.
Non tutte le unità sono idonee: Eaton Z. e la community raccomandano l’uso di SSD compatibili, mentre per gli HDD la scelta migliore sono i modelli Western Digital prodotti prima del 2020.
Strumenti come SSD Maker di FATXplorer semplificano la preparazione di un SSD da 2 TB; in assenza di preparazione adeguata il kernel potrebbe rifiutare il disco come “non genuino” e Bad Storage non potrà applicare il fix.
Durante l’esecuzione, se qualcosa va storto, il sistema segnalerà gli errori tramite XNotify e XeUnshackle esporrà lo stato dell’operazione (Applied, Skipped, Failed, Missing) per semplificare la diagnostica.
Il codice sorgente è pubblico su GitHub e la DLL/XEX possono essere incluse in release terze parti; tuttavia il repository, al momento, contiene pochi commit e non sempre sono disponibili release binarie ufficiali, per cui molti utenti preferiranno la via più pratica offerta da XeUnshackle.
Fonte: x.com
