Il gruppo di hacker noto come Crimson Collective ha dichiarato di essere riuscito a penetrare nei sistemi interni di Nintendo, ottenendo l’accesso a una quantità non precisata di dati riservati.
Secondo quanto affermano, tra i file sottratti vi sarebbero materiali destinati agli sviluppatori, risorse interne e dati amministrativi relativi ai progetti in corso dell’azienda giapponese.
Il collettivo ha pubblicato anche uno screenshot che mostrerebbe l’elenco di diverse cartelle interne, a sostegno delle proprie affermazioni.
Il gruppo non è nuovo a questo tipo di operazioni: appena un mese fa è stato responsabile della violazione del repository GitHub di Red Hat Consulting, da cui ha prelevato migliaia di file sensibili, inclusi codici sorgente e documenti interni.
L’attacco a Nintendo, se confermato, rappresenterebbe un colpo notevole, vista la tradizionale riservatezza con cui l’azienda gestisce le proprie informazioni tecniche e progettuali.
Al momento, però, non esiste alcuna conferma ufficiale che la violazione sia realmente avvenuta. Nintendo non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche sull’accaduto, e non è chiaro se i file mostrati dal gruppo siano autentici o provenienti da fonti diverse.
Fino a quando non emergeranno prove concrete, resta dunque il dubbio sulla veridicità dell’attacco, anche se la reputazione del Crimson Collective nel panorama hacker internazionale lascia intendere che la minaccia non vada sottovalutata.
Fonte: gbatemp.net
