La scorsa settimana su Steam è comparso un prodotto piuttosto insolito: un emulatore per NES che trasforma i classici giochi 8-bit in ambienti tridimensionali realizzati con voxel.
Si chiama 3dSen e, oltre alla versione standard, offre anche una versione con supporto per la realtà virtuale. L’idea è di rivivere alcuni titoli del NES da una prospettiva completamente nuova.
Depois de 10 anos de desenvolvimento, 3dSen foi finalmente lançado!
Um emulador de NES que permite jogar alguns jogos do console totalmente em 3D! Ele conta com quick save/load, fast foward, rollback e até suporte pra VR.
Está disponível na Steam, links abaixo! pic.twitter.com/87ioZZNcXF
— Senhor Linguica (@SenhorLinguica) June 21, 2025
Il progetto non è nato dal nulla: Tran Vu Truc ha iniziato a lavorarci oltre cinque anni fa con il nome 3DNes, e fin dai primi prototipi aveva già attirato l’attenzione.
Dopo anni di sviluppo e miglioramenti, Tran ha deciso che era finalmente pronto per una pubblicazione ufficiale su Steam, vendendo anche la versione VR su Itch.io.
3dSen è un emulatore, quindi richiede i file ROM originali dei giochi NES per funzionare. La sua particolarità non sta tanto nella fedeltà o nella compatibilità, quanto nella capacità di trasformare in 3D oltre 100 giochi selezionati dal catalogo della console.
Il motivo per cui il numero è così limitato è che ogni gioco deve essere convertito a mano: automatizzare il processo non garantisce risultati accettabili, perché è un lavoro che richiede sensibilità artistica oltre che tecnica.
Tran ha raccontato che convertire anche un semplice gioco NES in voxel richiede tempo e interpretazione, poiché la grafica a bassa risoluzione dell’epoca è altamente astratta.
Ad esempio, mentre titoli come Mario Bros. o Galaga richiedono solo pochi giorni, giochi più complessi come Zelda o Super Mario Bros. 3 possono impiegare settimane o mesi.
Molto del fascino di 3dSen sta nei dettagli: ponti oscillanti, ombre dinamiche, ambienti che si estendono nello spazio e animazioni fluide sono frutto di interventi specifici per ogni gioco.
Proprio per questo, una conversione automatica non avrebbe lo stesso impatto. Per il futuro, è previsto il rilascio di 3dSen Maker, uno strumento che permetterà agli utenti di creare e condividere le proprie versioni 3D dei giochi.
Non tutti i titoli sono però adatti: i giochi con prospettiva o elementi pseudo-3D sono ancora difficili da gestire per l’attuale motore dell’emulatore. Tran deciderà quali giochi convertire in base alla popolarità online, alle richieste della community e al proprio legame affettivo con i titoli.
Un altro ambito da esplorare è quello dei controlli alternativi. Nella versione VR, ad esempio, è già possibile usare controller VR e simulare l’uso di pistole ottiche. L’idea di introdurre il motion control, come nel caso di Punch-Out!!, è sul tavolo, ma per ora rimandata.
Il progetto si rende compatibile con PC Windows, Linux e Mac Intel, ed è acquistabile su Steam, anche in versione VR.
Fonte: x.com