Il team Libretro ha da poco annunciato un nuovo shader per RetroArch, progettato per migliorare significativamente la chiarezza dei movimenti su schermi moderni, senza gli svantaggi tipici delle implementazioni BFI (Black-Frame Insertion).
Questo shader, sviluppato da Mark Rejhon di BlurBusters e da Timothy Lottes, creatore degli shader FXAA e crt-lottes, sfrutta le nuove funzionalità di “subframe shader” recentemente introdotte in RetroArch, permettendo di operare a multipli del framerate standard dei contenuti.
RetroArch is always ready to be there to support new emerging technologies. Previously paving the way for runtime postprocessing shaders, then Vulkan support and runahead, now RetroArch is one of the first programs to support @BlurBusters CRT beamracing – https://t.co/JX7HpDddXM pic.twitter.com/8NlV8nW91k
— libretro (@libretro) January 5, 2025
Per utilizzare questo shader, è comunque necessario aggiornare RetroArch alla versione 1.20.0 o successiva, poiché le versioni precedenti non supportano la funzione Shader Sub-frames.
Gli utenti con monitor ad alta frequenza di aggiornamento (120 Hz o superiore) possono configurarlo seguendo alcuni semplici passaggi: abilitando l’opzione “Shader Sub-frames” nelle impostazioni di sincronizzazione video e caricando il preset tramite il menu rapido di RetroArch.
Lo shader si trova nella directory subframe-bfi
, sotto il nome crt-beam-simulator.slangp
.
Il funzionamento dello shader richiede alcune regolazioni personalizzate per ottimizzare la resa visiva in base al proprio display. Sono disponibili parametri runtime che permettono di regolare la gamma e la luminosità, migliorando la chiarezza del movimento.
Ad esempio, per monitor a 120 Hz, un valore di gamma intorno a 0.5 funziona bene, mentre per quelli a 240 Hz, un valore di 0.7 è ideale.
Rispetto alle implementazioni BFI tradizionali, questo shader offre numerosi vantaggi: riduce il sfarfallio, è compatibile con frequenze di aggiornamento arbitrarie e previene la persistenza dell’immagine grazie a un offset temporale che impedisce l’accumulo di tensione nei pannelli LCD IPS.
Inoltre, la funzione di offset è disattivabile per monitor OLED e altre tecnologie non soggette a questo problema.
Se si riscontrano problemi, è disponibile una guida e un FAQ sulla repository GitHub di Mark Rejhon, e il supporto può essere richiesto tramite i canali ufficiali di RetroArch, come Discord, Reddit o i forum Libretro.
Fonte: x.com