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RetroArch introduce un nuovo shader per migliorare la chiarezza del movimento su schermi moderni

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Il team Libretro ha da poco annunciato un nuovo shader per RetroArch, progettato per migliorare significativamente la chiarezza dei movimenti su schermi moderni, senza gli svantaggi tipici delle implementazioni BFI (Black-Frame Insertion).

Questo shader, sviluppato da Mark Rejhon di BlurBusters e da Timothy Lottes, creatore degli shader FXAA e crt-lottes, sfrutta le nuove funzionalità di “subframe shader” recentemente introdotte in RetroArch, permettendo di operare a multipli del framerate standard dei contenuti.

Per utilizzare questo shader, è comunque necessario aggiornare RetroArch alla versione 1.20.0 o successiva, poiché le versioni precedenti non supportano la funzione Shader Sub-frames.

Gli utenti con monitor ad alta frequenza di aggiornamento (120 Hz o superiore) possono configurarlo seguendo alcuni semplici passaggi: abilitando l’opzione “Shader Sub-frames” nelle impostazioni di sincronizzazione video e caricando il preset tramite il menu rapido di RetroArch.

Lo shader si trova nella directory subframe-bfi, sotto il nome crt-beam-simulator.slangp.

Il funzionamento dello shader richiede alcune regolazioni personalizzate per ottimizzare la resa visiva in base al proprio display. Sono disponibili parametri runtime che permettono di regolare la gamma e la luminosità, migliorando la chiarezza del movimento.

Ad esempio, per monitor a 120 Hz, un valore di gamma intorno a 0.5 funziona bene, mentre per quelli a 240 Hz, un valore di 0.7 è ideale.

Rispetto alle implementazioni BFI tradizionali, questo shader offre numerosi vantaggi: riduce il sfarfallio, è compatibile con frequenze di aggiornamento arbitrarie e previene la persistenza dell’immagine grazie a un offset temporale che impedisce l’accumulo di tensione nei pannelli LCD IPS.

Inoltre, la funzione di offset è disattivabile per monitor OLED e altre tecnologie non soggette a questo problema.

Se si riscontrano problemi, è disponibile una guida e un FAQ sulla repository GitHub di Mark Rejhon, e il supporto può essere richiesto tramite i canali ufficiali di RetroArch, come Discord, Reddit o i forum Libretro.

Fonte: x.com

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