Il team Libretro si scusa per non essere riuscito a rilasciare aggiornamenti in tempo per Natale o Capodanno, ma ha deciso di recuperare il tempo perduto con alcune importanti novità.
Nel primo articolo dell’anno, il team ha annunciato con entusiasmo il rilascio di un nuovo core PS2. Questo aggiornamento offre agli utenti l’opportunità di riscoprire i grandi classici della PlayStation 2 con supporto migliorato per i televisori CRT.
We're sorry we didn't make it in time for Christmas or the New Year, so we're making up for lost time. Here are the early New Year Presents. First article in time for our new PS2 core, the PlayStation2 and the CRT TV https://t.co/dyQsnss5nr pic.twitter.com/mkitrG7uxs
— libretro (@libretro) January 5, 2025
La PlayStation 2 è stata progettata principalmente per l’uso con televisori a tubo catodico, basandosi su linee di scansione e sincronizzazione piuttosto che su pixel o risoluzioni specifiche.
Sebbene fosse possibile utilizzare monitor VGA tramite il toolkit Linux ufficiale della PS2, questa modalità era marginale e pochissimi giochi commerciali la supportavano.
Il Graphics Synthesizer, la GPU della PS2, includeva 4 MB di VRAM integrata, una capacità insufficiente per gestire frame buffer completi a risoluzioni elevate come 640×480.
Sony incoraggiava gli sviluppatori a considerare questa memoria non come una VRAM tradizionale ma come uno “scratchpad” per processi temporanei.
Tuttavia, il Graphics Synthesizer compensava queste limitazioni con una larghezza di banda senza pari, rendendo operazioni complesse come l’alfa blending e il multipass rendering relativamente economiche.
Inoltre, grazie ai due coprocessori vettoriali (VU0 e VU1), la PS2 supportava funzionalità come gli shader di mesh, che sarebbero diventati comuni solo molti anni dopo.
Per massimizzare le prestazioni, Sony incoraggiava indirettamente gli sviluppatori a mantenere un frame rate stabile a 60Hz (NTSC) o 50Hz (PAL).
Modalità come il field rendering (interlacciato) riducevano le esigenze di memoria dimezzando la risoluzione verticale, facilitando il mantenimento di un frame rate elevato.
Tuttavia, perdere un frame causava spostamenti evidenti nell’immagine, rendendo essenziale per i giochi raggiungere un frame rate stabile.
Modalità di rendering e framerate
- Field Rendering (Interlacciato): Permetteva di ridurre i requisiti di memoria e migliorare le prestazioni. Tuttavia, eventuali cali di frame rate portavano ad artefatti visivi, rendendo necessario un frame rate costante.
- Frame Mode (Progressivo): Consentiva di rendere frame completi, ma a un costo prestazionale maggiore. Questa modalità era più indulgente rispetto a cali di frame, ma meno comune per giochi ad alte prestazioni.
Grazie a queste caratteristiche, la PS2 vantava una vasta gamma di giochi a 60fps, più di qualsiasi altra console dell’epoca.
Modalità Widescreen e CRT
Con la crescente diffusione di TV CRT widescreen nei primi anni 2000, la PS2 iniziò a supportare modalità 16:9. Tuttavia, la maggior parte dei giochi utilizzava l’approccio Vert- (Vertical Minus), che riduceva l’immagine tagliando le parti superiore e inferiore dello schermo.
Opzioni più avanzate come Hor+ (Horizontal Plus), che estendevano l’immagine orizzontalmente senza perdita di dettagli, erano rare a causa dei limiti hardware, inclusa la memoria VRAM limitata.
Supporto al Progressive Scan
Con l’avvento di televisori CRT compatibili con lo standard EDTV (Enhanced Definition TV), alcuni giochi per PS2 iniziarono a supportare il progressive scan (480p).
Questa modalità richiedeva cavi component (NTSC) o SCART RGB (Europa e Giappone). Il progressive scan eliminava gli artefatti dell’interlacciamento, migliorando la qualità dell’immagine, ma a volte richiedeva compromessi come la riduzione della profondità di colore del frame buffer per adattarsi ai 4 MB di eDRAM del GS.
Fonte: x.com
Vorrei porre una correzione, lo standard analogico RGB non permetteva e non permette tutt’ora di fare funzionare la modalità progressiva, questo lo so perché ho una PS2 con un TV con scart RGB e vi assicuro che non funziona.