L’emulatore RPCS3, noto per la sua capacità di eseguire giochi PlayStation 3 su PC, ha compiuto un enorme balzo in avanti: il supporto per l’architettura ARM64 è finalmente realtà.
Questo aggiornamento rappresenta un traguardo significativo per il progetto, aprendo nuove possibilità di utilizzo su dispositivi moderni come Mac con processori Apple Silicon e dispositivi Android con chip avanzati basati su ARM.
We are officially announcing arm64 architecture support for RPCS3!
This major feature has been heavily worked on over the last few months, and allows RPCS3 to natively run on Linux, macOS and Windows arm64 devices!https://t.co/7gZ0dU64uv pic.twitter.com/6cqgElR38m
— RPCS3 (@rpcs3) December 9, 2024
Con l’introduzione della compatibilità ARM64, RPCS3 si svincola dall’essere esclusivamente un emulatore per architetture x86-64.
Questo cambiamento consente all’applicazione di funzionare nativamente su dispositivi equipaggiati con processori ARM, migliorando drasticamente le prestazioni e riducendo la necessità di emulazioni intermedie.
La svolta tecnologica è particolarmente rilevante per i Mac con processori Apple M1, M2 e successivi. Questi dispositivi, finora limitati dall’emulazione tramite Rosetta 2, possono ora sfruttare la potenza nativa del silicio Apple, garantendo un’esperienza di gioco fluida e ottimizzata.
Allo stesso modo, gli utenti di dispositivi Android con chip di fascia alta (come Snapdragon 8 Gen 2 o Exynos 2400) possono iniziare a intravedere un futuro in cui i giochi PS3 girano senza problemi sui loro smartphone o tablet.
L’adozione dell’architettura ARM64 porta con sé numerosi vantaggi:
- Prestazioni migliorate: L’esecuzione nativa su ARM consente di sfruttare pienamente le capacità hardware dei dispositivi, eliminando colli di bottiglia.
- Compatibilità estesa: Sempre più dispositivi mobili e desktop moderni utilizzano processori ARM, rendendo RPCS3 accessibile a un pubblico più ampio.
- Riduzione del consumo energetico: L’efficienza energetica tipica dei chip ARM si traduce in un minor consumo durante l’emulazione, ideale per i dispositivi portatili.
La transizione verso ARM64 non è stata priva di ostacoli. Gli sviluppatori di RPCS3 hanno dovuto adattare il codice per sfruttare l’architettura RISC, un lavoro complesso considerando le specificità hardware della PS3, che utilizza un processore Cell con sei SPU attive.
Tuttavia, grazie alla dedizione del team, il supporto ARM64 è ora stabile e funzionante.
Con il supporto ARM64, RPCS3 si avvicina sempre di più all’obiettivo di rendere i giochi PS3 accessibili su tutte le piattaforme.
Gli sviluppatori continuano a lavorare per migliorare la compatibilità dei giochi e l’ottimizzazione delle prestazioni. Nel frattempo, questa innovazione rappresenta un invito agli appassionati di tecnologia a esplorare le nuove frontiere dell’emulazione.
Fonte: x.com