La Russia indebolita dalle sanzioni impostele dai paesi occidentali in seguito all’invasione dell’Ucraina punta a rendere legale la pirateria modificando alcune regole locali sulla proprietà intellettuale (PI) al fine di aggirare i diritti detenuti dai titolari di brevetti occidentali.
Questo significa che le aziende russe potranno utilizzare le innovazioni provenienti dai paesi “ostili” senza sostenere alcun costo.
Sebbene ciò si riferisca generalmente al consentire ai produttori russi di produrre determinati beni che di solito vengono fornite da altre società occidentali, potrebbe anche essere esteso all’utilizzo di software senza licenza.
Torrent Freak ha riferito all’inizio di questa settimana che i piani proposti dalla Russia includevano riferimenti a società straniere che revocavano o rifiutavano di rilasciare licenze software.
Un documento governativo intitolato “Piano d’azione prioritario per garantire lo sviluppo dell’economia russa nelle condizioni di pressione delle sanzioni esterne” si riferiva alla potenziale “cancellazione della responsabilità per l’uso di software senza licenza nella Federazione Russa, di proprietà di un titolare di copyright di paesi che abbiano sostenuto le sanzioni”.
La misura proposta copre sia la responsabilità civile che quella penale. Se approvato, significherebbe che la Russia non sarebbe tenuta ad accusare nessuno dall’utilizzo illegale di software, sempre che il titolare del copyright abbia sede in uno dei paesi sanzionatori.
La maggior parte delle principali società di gioco ha sospeso le vendite dei propri prodotti in Russia, compresi i principali produttori di console, Sony, Microsoft e Nintendo.
Microsoft ha annunciato venerdì scorso di aver smesso di vendere prodotti e servizi in Russia.
Sony Interactive Entertainment ha inoltre affermato di aver “sospeso tutte le spedizioni di software e hardware, compreso il lancio di Gran Turismo 7 e le operazioni del PlayStation Store in Russia”.
Nintendo ha recentemente confermato che sospenderà tutte le spedizioni di hardware e software in Russia “per il prossimo futuro”, citando “una notevole volatilità che circonda la logistica della spedizione e della distribuzione di beni fisici”.
Ai tre colossi si sono uniti unanime anche Electronic Arts, CD Projekt Red, Take-Two, Ubisoft, Activision Blizzard ed Epic Games.
Fonte: videogameschronicle.com