Da due anni a questa parte Google rilascia delle anteprime del sistema operativo Android disponibile per gli sviluppatori, un po’ come fa Apple con il rilascio del sistema operativo iOS, Android O, il nome in codice potrebbe rifarsi sul famoso biscotto conosciuto in tutto il mondo come Oreo.
Non sono state rilasciate ulteriori informazioni sul sistema operativo, anche se dalle prime indiscrezioni ci sarebbe un miglioramento nella durata della batteria, questo porta ad una più appropriata gestione delle applicazioni in background.
Il multitasking di Android funzionerà come su iOS attuando delle ‘limitazioni automatiche’, e forse non tutte le applicazioni saranno supportate data anche la loro natura liberale, questa è una valida opportunità per gli sviluppatori di aggiornare le applicazioni in vista del lancio.
Le notifiche verranno raggruppate all’interno di categorie definite ‘canali’, potendo contare su di una migliore iterazione con il software.
Si potranno impostare anche la tipologia di notifica che si vuole mostrare, ad esempio per le app più invasive, come allarmi o sveglie, queste potranno essere facilmente disattivare all’interno delle impostazioni di Android, senza scavare all’interno di ogni singola app.
Una vera e propria modalità picture-in-picture per i video all’interno di un pop-up che le applicazioni potranno utilizzare al posto della finestra di avviso del sistema.
Presente anche una nuova modalità per sostenere la navigazione da tastiera, tra cui in particolare la freccia e il tasto di navigazione della scheda.
Gli sviluppatori saranno in grado di testare Android O attraverso un emulatore desktop o su uno dei seguenti dispositivi: Nexus 5X, Nexus 6P, Nexus Player, Pixel, Pixel XL, Pixel C.
Non vi è alcun aggiornamento over-the-air, almeno per il momento, questo significa che dovrete scaricare il sistema operativo e flasharlo da soli all’interno dei dispositivi.
