La Microsoft ha collaborato a stretto contatto con i servizi di intelligence degli Stati Uniti per consentire alle comunicazioni degli utenti di essere intercettati, tra cui aiutare la National Security Agency.
I file forniti da Edward Snowden illustrano la scala di cooperazione tra Silicon Valley e le agenzie di intelligence degli ultimi tre anni. Hanno anche fatto luce sul funzionamento del programma Prism top-secret , che è stato divulgato dal Guardian e il Washington Post lo scorso mese.
Alcuni documenti dimostrerebbero come la Microsoft abbia aiutato la NSA ad aggirare la cifratura per affrontare i problemi che l’agenzia sarebbe in grado di intercettare le chat web sul nuovo portale Outlook.com, inoltre l’azienda ha lavorato con l’ FBI quest’anno per consentire alla NSA un più facile accesso tramite Prism al suo servizio di cloud storage SkyDrive, che ora ha più di 250 milioni di utenti in tutto il mondo.
Nel mese di luglio dello scorso anno, nove mesi dopo l’acquisto di Skype da parte di Microsoft, il NSA aveva vantato come una nuova funzionalità aggiunta avesse triplicato la quantità di video chiamate Skype, queste venivano raccolte attraverso il Prism.
Redmont ha respinto le accuse sottolineando che non concede e non offre al governo alcun accesso diretto a nessuno dei suoi prodotti. «Abbiamo chiari principi che guidano le nostre risposte alle richieste del governo per le informazioni sui consumatori» afferma Microsoft. Secondo il Guardian, i file forniti da Snowden evidenzierebbero una cooperazione tra la Silicon Valley e le agenzie di intelligence nel corso degli ultimi tre anni, oltre a spiegare ulteriori dettagli sul funzionamento del sistema Prism.
Fonte: The Guardian