Home News Cronaca Anonymous: apre sito news e si butta nel merchandising

Anonymous: apre sito news e si butta nel merchandising

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Sulla piattaforma Indiegogo il gruppo Anonymous ha pubblicizzato sia l’idea della nascita di un sito di news sia un crowdfunding per comprare server e altri strumenti utili al gruppo.

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Il famosissimo gruppo di hacker Anonymous ha deciso di lanciare news attraverso un sito internet, che non poteva non avere a che fare con il loro nome: YourAnoNews. Ma per fare ciò hanno deciso anche loro di lanciarsi in quello che è il merchandising online o di farsi aiutare dai loro generosissimi fan attraverso donazioni (anche Bitcoin). Il crowdfunding lanciato dagli Anonymous attraverso il portale Indiegogo ha fruttato la bellezza di 54 mila dollari, bella sommetta, che gli hacker hanno deciso di utilizzare per comprare i server e gli altri strumenti utili per far andare online il sito in modo efficiente. Sebbene conosciamo il crowdfunding come un processo collaborativo di un gruppo di persone che finanziano anche con pochi soldi  un associazione, siti, forum o addirittura uno stato in casi di calamità o attacchi terroristici non si capisce bene allora perché oltre a questa raccolta di donazioni gli Anonymous abbiano deciso di lanciarsi nel business di magliette e cappellini con il logo del gruppo stampatovi sopra. Tutti sono rimasti scioccati da questa decisione, molti hanno gridato all’eresia, in quanto molti ricordano la dura opposizione al francese che tento di vendere magliette brandizzate con il logo del personaggio di V per vendetta, e inoltre tutti sanno la loro tendenza filo anarco-comunista. E allora ci chiediamo perchè questa decisione?

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La spiegazione è semplice ragazzi, gli Anonymous sono un gruppo che ha una natura centralizzata ma nello stesso tempo si organizza in celle autonome e inoltre ricordiamo ha un organizzazione che si basa sui principi di autoregolamentazione della rete. Perciò basti pensare che se una parte degli attivisti del gruppo ritiene importante una cosa, bisogna scendere anche a patti con l’economia consumistica, il business, ma ecco la loro spiegazione:

Il nostro obiettivo come YAN sarà quello di sfruttare ciò che abbiamo imparato nel corso degli ultimi anni, creando un ambiente nuovo non determinato unicamente da fonti esterne. Stiamo progettando un nuovo sito web che ci permetterà di raccogliere post dei blog dei migliori giornalisti indipendenti. Forniremo i feed per gli streaming dei citizen journalist. Sappiamo che sarebbe vantaggioso per i nostri seguaci esistere come comunità al di là delle semplici interazioni sociali mediate. Molte persone ci hanno chiesto di creare un sito che realizzasse tutto questo e abbiamo deciso che è venuto il momento. Ci si baserà molto sulla generosità dei nostri sostenitori. Programmatori e designer si sono già fatti avanti per donare il loro tempo. Tuttavia, ci sono altri aspetti della gestione di un progetto così vasto che richiedono un supporto finanziario. Per questo ci affidiamo al crowdsourcing. Questi fondi potranno contribuire a colmare le eventuali lacune nel processo di sviluppo, oltre a fornire hosting.

Sembra che gli Anonymous abbiano cambiato la loro opinione sulla pubblicità gratuita da parte dei media attraverso i loro misfatti, questo si può notare anche dopo i recenti attacchi Ddos e anche dopo la scelta di attaccare diciamo così il “gossip politico”.

Il finanziamento raggiunto grazie ai soldi raccolti da 1309 sostenitori è stato un successo, infatti la base era stata fissata a 2000 dollari ma ora con la somma acquisita potranno creare un sito di news con i fiocchi e forse i sostenitori saranno felici di ricevere maglietta e mug verso la fine del mese di giugno. Staremo a vedere se questa nuova politica economica se possiamo chiamala così funzioni!

 

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