Ebbene sì, avete letto bene, il rivoluzionario e ormai famoso 3D, criticato più volte per la sua pericolosità nei confronti della vista, sarà vietato ai bambini con età inferiore a 3 anni.
Non molto tempo fa il Ministero della Salute…
con il l’aiuto del Consiglio Superiore di Sanità, aveva emesso una circolare riguardante i limiti associati all’impiego degli occhialini per visualizzare film in 3D. L’Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) non molto contenta, aveva presentato ricorso; esso fu respinto dal giudice amministrativo, che ha deciso di attenersi a quanto comunicato dal Ministero della Salute.
Durante la sentenza, il tribunale, sapendo che la visione in tre dimensioni comporta dei rischi per la vista, ha deciso di abbassare l’età dai 6 ai 3 anni per quanto ne riguarda il suo utilizzo.
Secondo il giudice, questo limite rappresenta “una totale garanzia per la salute dello spettatore della cinematografia 3D”. Inoltre Codacons favorevole alla sentenza, aggiunge che la decisione presa:
” vincola le sale cinematografiche di tutta Italia ad attenersi a quanto stabilito dal Ministero, e quindi ad informare correttamente gli spettatori e seguire precisi protocolli di pulizia e disinfezione degli occhialini. In virtù di tale sentenza, i cinema che non si atterranno a tali indicazioni verranno denunciati nelle sedi competenti”.
Anec, contrariata dalla decisione presa dal TAR, ha annunciato un futuro ricorso; oltre a quest’ultima, c’è qualcun’altro che la pensa diversamente. Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana ha detto che: “gli occhiali 3D non comportano rischi per la salute, né per ipotizzati problemi agli occhi né per i rischi di contagio per la scarsa igiene”
La situazione sembra essersi infittita, infatti Carlo Rienzi, presidente dell’associazione dei consumatori, ha voluto aggiungere che tali precauzioni verranno estese: “Il divieto di utilizzo di occhialini per i minori di anni 3 deve essere esteso anche alle abitazioni private, dove il 3D è arrivato grazie ai televisori di ultimissima generazione”
Questa battaglia, potrebbe durare per molto tempo, ma l’importante che la salute venga messa in primo piano.
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