Sono molti i developer e gli hacker che hanno voluto acquistare al lancio la console Nintendo Switch, da Marcan42 a Derrek, Plutoo e Mathieu Hervais.
In coda anche il developer Smealum, alla base la voglia di divertirsi giocando a Zelda ed altri (pochi) titoli disponibili oggi, i ragazzi non vogliono sentir parlare di hack ed exploit, almeno per il momento.
La console Nintendo ha abbandonato il sistema operativo proprietario (e closed source) per passare al più o meno stabile FreeBSD, ma gli exploit non saranno così semplici da affrontare ora data la mancanza del browser web.
Un piccolo kernel alla base (utile per i sistemi mobile con risorse limitate, d’altronde stiamo parlando di un Tablet ibrido), paragonabile per certi versi a Linux, anche se dubitiamo fortemente che Nintendo abbia volutamente condiviso il proprio codice sorgente.